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Venerdì 21 giugno 2024 alle 21 prendono il via gli spettacoli estivi del Teatro Comunale di Modena. In programma per il primo appuntamento, il gruppo ATSE Tewodros Project per un concerto dell’Altro suono festival che si terrà al Parco XXII Aprile con ingresso libero.
L’ensemble ATSE Tewodros Project è un collettivo di musicisti tradizionali italiani ed etiopi nato da un’idea della leader Gabriella Ghermandi. Caso unico di una band italo-etiope, dopo un primo album pubblicato nel 2016 a cura di Arc Music Records, che ha riscosso riconoscimenti internazionali ed è stato distribuito in sessantacinque paesi, dal 2018 l’ensemble ha iniziato un nuovo percorso con musiche ethio/traditional-jazz, come da sua vocazione. Nel 2022 ATSE Tewodros Project ha realizzato il suo secondo disco Maqeda uscito in tutto il mondo con l’etichetta tedesca Galileo Music Comunication. Maqeda è interamente dedicato alla storia e alla mitologia etiope, e propone una riflessione partendo dalle tante sue figure femminili vincenti e legittimate dalla tradizione.
Il gruppo è formato da Gabriella Ghermandi – vocals e narrazione – , Abu Gebre Keto washint – flauto di canna di fiume, strumento tradizionale etiope, Anteneh Teklemariam Barago – Kirar acustico ed elettrificato, lira tradizionale etiope – , Fabrizio Puglisi – pianoforte acustico e fender rhodes – , Tommy Ruggero – batteria e percussioni dell’Africa dell’Ovest -, Misale Legesse Muleta Kebero – batteria tradizionale etiope -, Camilla Missio – basso elettrico – e Endris Hassen Ahmed – masinqo, un violino monocorde dalla tradizionale etiope.
“Il progetto è iniziato con un viaggio di ricerca etnografica sulla musica femminile in varie zone dell’Etiopia, con registrazione sul campo di performance di cantatrici e musiciste poi in parte confluite anche in alcuni brani – racconta Gabriella Ghermandi -. L’obiettivo narrativo dell’album è l’omaggio alla grandezza delle donne etiopi. Tra queste la più antica, Lucy, l’australopiteca trovata fossile ad Hadar. Maqeda, che dà il titolo anche al CD, è il nome etiope della grande regina di Saba, a lei è dedicato anche il brano Saba, in ricordo del coraggioso viaggio per andare a conoscere Salomone”.
Nata ad Addis Abeba nel 1965, scrittrice, cantante e performer, Gabriella Ghermandi dal 1979 vive a Bologna. È tra i fondatori della rivista di letteratura della migrazione El Ghibli. Per il teatro scrive e interpreta spettacoli sul tema della multidentità e della scrittura, ispirandosi all’arte della metafora tipica della tradizione culturale etiope. Ha pubblicato racconti in varie collane e riviste, tra cui L’Italiano degli altri: sedici storie di normale immigrazione (Einaudi scuola). Nel 2007 è uscito il suo romanzo Regina di fiori e di perle (Donzelli), in cui narra le vicissitudini di una famiglia etiope nel periodo che va dal conflitto con l’Italia alla dittatura di Mengistù Hailé Malram ai giorni nostri
Scritto da: redazione